Premio Nuove Stade 2011

C’è quest’aria umida nei corridoi del castello che t’annacqua i polmoni. Lo schianto col sole di maggio napoletano di solito fa il resto, ma fuori piove e forse, sta volta, a differenza di chi è già partito da casa col muco invasivo di questa primavera fràcica, ci risparmieremo i raffreddori, le influenze, i mal di testa, la tosse… È sabato sera, la birra gratis è già finita dalle quattro del pomeriggio, in giro c’è pochissima gente, e noi ci stiamo dilettando a leggere la seguente frase di Red Vinyle: “Perché Brian Eno e David Byrne non prendono tutti i loro nastri preregistrati e se li infilano su per il culo?” quando Giulia, con un fare che solo a posteriori ci sembrerà sospetto, propone di andare a vedere chi vincerà i premi Micheluzzi.

Ma non sono capace di scrivere i resoconti, e già ormai sapete dove andrò a parare. Noi proprio non ce lo saremmo aspettati. Ad Alberto, quando si è sentito chiamare da Cattani, gli è partita una tachicardia che per poco non ci restava secco sui gradini del palco, accanto alla locandina del batman. Lo so che poi Michele Ginevra ha spiegato le motivazioni, ma in quel momento la mia mente era tutta intenta a cercare una via di fuga e a contare quante persone avrei dovuto sfigurare col gelato del microfono prima di riuscire a raggiungerla. Insomma, non ho ascoltato. Anche perché ero sicuro che fosse uno scherzo. Voglio dire: il premio Nuove Strade l’ha vinto gente seria - ma noi? uno sbaglissimo! un incidenterrimo di percorso! qualcuno ha scambiato le schede, i nomi!

Abbiamo preso la targa e siamo scappati, prima che si accorgessero dell’errore.

E quindi: un grazie enorme a Michele Ginevra, a Claudio Curcio, ad Alino e a tutto il Comicon.

E ad Andrea Minoja, per il disegno!

(Qui altre foto)