giovedì 2 agosto 2012

Questione di amministrazione

Agosto: come tutti andiamo in vacanza. Per questo motivo il blog sarà aggiornato di più e irregolarmente con una nuova rubrica di cose a casaccio: August Extravaganza. Salut.














Telefoniamo alle amministrazioni comunali, ma le amministrazioni comunali sono refrattarie alle nostre telefonate. Adottano fin dall’inizio una tecnica difensiva, impermeabilizzante. Dopo qualche minuto i toni si acutizzano, i dirigenti messi in campo. Ma i dirigenti non si fanno vedere. Se ne annusa la presenza. Dalle platee si incita il sangue. Non gliela daremo vinta. Dopo aver riagganciato, telefoniamo di nuovo. Ordiniamo una pizza. L’amministrazione comunale vuole una capricciosa. Il giorno dopo mandiamo all’amministrazione comunale una diavola. Sul conto, facciamo esplicita richieste di modulo in duplice copia per carciofini. L’amministrazione comunale accetta la pizza, ma rimanda indietro lo scontrino, affermando che dobbiamo presentarci di persona, in triplice copia. Ogni giorno della settimana, per tre settimane, telefoniamo all’amministrazione comunale chiedendo nell’ordine: modulo per presenza gatti, modulo per filettatura pavoni, modulo per capelli lunghi, modulo per modulo, modulo per l’incontinenza, modulo bis per la paura, modulo modulare modello sudoku, modulo doppia pelle doppio cioccolato, modulo isteria. L’amministrazione comunale reagisce cambiando telefoni. Da digitale ad analogico, da analogico a digitale. Ogni giorno risponde una persona diversa. Ogni persona diversa rimanda a un dirigente diverso. Il dirigente diverso ugualmente è assente. Eppure se ne annusa la presenza. L’amministrazione comunale è sempre sotto organico. Non ha più soldi per: carta, carbone, cartone, cabine, bustine, buste, the, caffè, tavoli, sedie, manutenzione, gattare, disinfestazione, tredicesime, saliva, sangue, sporco tra le dita dei piedi. Alla fine vince sempre l’amministrazione comunale. Quando ci presentiamo di persona non ci riconoscono, ma ci abbracciano. I dirigenti osservano da dietro feritoie strettissime, al buio.

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