Piuttosto
la vanga, ma non l’alcool. Coperte di fuoco, le formiche si arricciano ed
esplodono, si lanciano contro i muri per provocare scalfitture e assaltare la
dispensa. Il sogno della grande briciola.
Invece,
ci si deve appostare accanto al formicaio, con una scatola di stuzzicadenti.
Costruire delle forche in miniatura, con il filo di bava scorsoio. Appendere
dieci formiche alle piccole forche, piantare le forche tutte attorno al
formicaio. Vedere le formiche agitate. Attendersi rappresaglie contro i piedi
(vestire scarpe infortunistiche). Circondare il formicaio con una rete da
galline a maglia molto stretta. Piantarla in profondità.
Per
evitare che le formiche la aggirino scavando ulteriormente, aprire un piccolo
varco. Sistemare una montagnola di zucchero appena fuori dal varco. Appostare
al varco un plotone di formiche di un altro colore (rosse andranno bene),
debitamente addestrate a rendere il passaggio lento e snervante. Impedire il
rientro di chi raggiunge la montagnola. Al segno di minima protesta allontanare
lo zucchero di qualche metro, poi sequestrarlo senza motivo. Tappare il
formicaio. Coprire il terreno di vinavil a presa rapida. Osservare le formiche
incastrate come zanzare nell’ambra, i mammuth tra i ghiacciai. Aspettare
qualche secolo in termini di formica per vedere i discendenti studiare i propri
antenati e ringraziare la grande colata di colla per averli conservati così
bene.
2 commenti:
Il rosmarino fa bene, corroborante, antisettico, antispasmodico, colagogo, diuretico, stimolante, stomachico, tonico, vulnerario, rilassante, aumenta la memoria!
E direi di più: "i fiori raccolti da maggio ad agosto, hanno proprietà simili alle foglie; in infuso per uso esterno sono vulnerari, stimolanti, curativi della leucorrea e per la lotta ai pidocchi pubici" (wiki!)
Posta un commento