Estraete dalla libreria un libro già fatto. Verificatene la consistenza. Contate sessanta pagine a persona. Per quattro persone andrà bene un libro di circa duecento pagine. Controllate però che non sia di soli dialoghi, se no aggiungete cinque o sei pagine di Proust. Se Proust vi è indigesto, andrà ugualmente bene mezzo etto di prosciutto cotto.
Squadernate il libro e buttate via la copertina. Strappate i solecismi e sciogliete i nodi di sintassi in poca acqua calda. Con un coltellino ben affilato estraete il cuore di polpa. Tagliate a fettine il resto e appoggiatele sulla griglia già calda, due minuti per lato: non di più o si bruceranno gli articoli, e le preposizioni risulteranno stoppose, con un retrogusto amarognolo. Salate con giudizio.
Infarinate il cuore di polpa. Versateci sopra qualche goccia di tabasco. Friggete in abbondante olio di semi, in modo che lo stile risulti croccante e dorato. Servite il tutto su un piatto di portata, con qualche aforisma di guarnizione o, se piace, qualche fumetto non troppo didascalico.
Adesso siete pronti per fare il vostro libro.
(1- continua)
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