venerdì 10 agosto 2012

Fatti poco noti riguardo ai commercialisti

I commercialisti cenano solo con altri commercialisti. Spesso invitano anche un notaio (non più di uno), a patto che se ne rimanga a capo tavola e incuta soggezione. Le mogli e i mariti dei commercialisti, se non sono commercialisti, non sono ammessi alle cene dei commercialisti. Nessuno conosce i ristoranti dove si tengono le cene dei commercialisti, neppure i commercialisti stessi. La notizia viene resa nota su un gruppo segreto di facebook mezz’ora prima della cena.
I commercialisti non amano farsi notare alle cene dei commercialisti. Per questo si vestono di grigio o maròn, con cravatte a pallini bianchi. Una volta un commercialista si presentò in gessato bianco e fu espulso dalla cena dei commercialisiti, dal gruppo segreto di facebook e dall’ordine dei dottori commercialisti. Adesso vende cagnolini robot con gli occhi che si accendono e si spengono, davanti alla stazione dei treni di Milano. Il guaito dei cani robot è struggente.
Si potrebbe pensare che i commercialisti alla cena dei commercialisti parlino di dichiarazione dei redditi, 740, modelli unici, ecc. Invece i commercialisti amano parlare di medicina. Un giorno un commercialista alla cena dei commercialisti provò a parlare dell’ultima finanziaria del governo e fu per questo fatto sedere accanto al notaio che per tutta la sera gli espose i segreti innominabili del rogito. Adesso quel commercialista è pazzo.
In particolare i commercialisti amano prestarsi come cavie per esperimenti medici, più per poterlo raccontare alle cene dei commercialisti che per vero interesse. Non si sa chi abbia iniziato questa tradizione, forse lo stesso San Matteo apostolo, protettore dei commercialisti, quando si fece catturare dagli antropofagi per poi raccontarlo a Gesù.
Sono noti i racconti del commercialista che si prestò come cavia per i farmaci contro il gonfiore di stomaco e contemporaneamente riuscì a far pagare il 20% di tasse in meno al medico che conduceva l’esperimento; o il racconto di quel commercialista che si propose per una dimostrazione sul dolore durante il parto e tornò senza un dito. Pochi sono a conoscenza però che una volta un commercialista morì apposta per prestarsi come corpo per un’autopsia, ma poi fu cremato prima.

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